NOVANTANOVE…VERSO 100. IL MAESTRO ITALO PICINI – Centro Abruzzo News
SULMONA – L’Associazione “Archeoclub d’Italia – Sede di Sulmona” è lieta di invitare la cittadinanza all’evento di riapertura della Pinacoteca “Italo Picini” nel Palazzo della Provincia a Sulmona (via Panfilo Mazara n. 40) e alla contestuale inaugurazione della nuova sede del sodalizio, che si terrà il prossimo sabato 9 novembre 2019 alle ore 17,00. È con grande orgoglio e senso di responsabilità che la Sede locale dell’Archeoclub d’Italia si è assunta l’onere e l’onore di restituire alla Città di Sulmona un luogo della cultura a lungo dimenticato, grazie ad una convenzione stipulata con la Provincia dell’Aquila, esempio di fattiva collaborazione tra pubblico e privato nell’impegnativo compito di tutelare e valorizzare il patrimonio culturale.
Il programma della manifestazione, che cade nel giorno del 99° anniversario della nascita del maestro Italo Picini e darà l’avvio alle iniziative in vista del centenario, prevede in apertura i saluti del neoeletto Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia Rosario Santanastasio, del Presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso e del Sindaco della Città di Sulmona Annamaria Casini, oltre che del Presidente della Sede locale di Archeoclub d’Italia, Alessandro Bencivenga.
Seguiranno poi tre interventi di esperti, il prof. Cosimo Savastano, il dott. Marcello Lucci e la dott.ssa Adriana Gandolfi, che parleranno della parabola artistica del maestro Picini e presenteranno la nuova edizione del Catalogo delle opere. L’evento, che gode del patrocinio della Città di Sulmona e del Comune di Bugnara, sarà presentato dalla dott.ssa Imperia Liberatore e moderato dal dott. Gianfranco Di Piero, in collaborazione col “Centro Studio e Ricerche Vittorio Monaco”.
Al termine degli interventi è prevista una visita alla Pinacoteca.
Appuntamento, quindi, al prossimo 9 novembre alle ore 17,00 presso il Palazzo della Provincia dell’Aquila in via P. Mazara n. 40 per riappropriarci di una parte importante del patrimonio culturale cittadino!
BATTESIMO DI FOLLA PER LA PINACOTECA SOGNO DI ITALO PICINI -Centro Abruzzo News
SULMONA – Sala è piena e pubblico delle grandi occasioni a Palazzo Mazara, sede della Provincia dell’Aquila, dove questo pomeriggio è stato coronato il sogno del compianto maestro Italo Picini, nel giorno in cui avrebbe compito novantanove anni. La pinacoteca che racchiude 98 opere e due sculture è stata riaperta fra ali di folla, lacrime e un convegno che ha ricordato aneddoti, carriera, storia, curiosità del maestro Italo. Ma non è tutto. La Giunta Comunale di Sulmona- come ha annunciato il sindaco, Annamaria Casini, gli ha intitolato la Pinacoteca mentre Bugnara gli dedicherà, a breve, un luogo pubblico per imprimere il suo nome nella memoria collettiva, a beneficio soprattutto delle nuove generazioni. E nel convegno moderato da Gianfranco Di Piero, nel corso del quale sono intervenuti il prof. Cosimo Savastano, il dott. Marcello Lucci e la dott.ssa Adriana Gandolfi, sono arrivate diverse proposte per la pinacoteca intitolata a Picini. Da un Centro di studi e ricerche per conservare la memoria dell’artista fino a un itinerario turistico per collegare il presidio culturale con il Polo Museale di Santa Chiara. Prima dell’inaugurazione sono intervenuti anche il presidente della Provincia, Angelo Caruso, soddisfatto della nuova vita della pinacoteca, obietti vo di uno dei suoi predecessori, Palmiero Susi, il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini e il presidente della sezione cittadina dell’Archeoclub, Alessandro Bencivenga, che sarà anche sede del coordinamento regionale dell’associazione, considerata la sua carica di consigliere nazionale. A coordinare la manifestazione è stato Gianfranco Di Piero. Un saluto all’affollata platea presente a palazzo della Provincia ha rivolto anche Marco Picini, nipote dell’artista e organizzatore della manifestazione, presentata da Imperia Liberatore. Fra commozione e applausi il maestro Italo continua a “vivere”
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Riapre la pinacoteca dedicata all’artista Picini – Il Centro
Lo spazio culturale tornerà a essere nuovamente fruibile da sabato L’iniziativa resa possibile grazie a una convenzione tra Archeoclub e Provincia
di Federico Cifani
02 novembre 2019
SULMONA. Sarà riaperta nel giorno del 99° anniversario della nascita del pittore Italo Picini. La festa per l’omonima pinacoteca che si trova in via Mazara all’interno del palazzo della Provincia a Sulmona si terrà alle 17 del 9 novembre.
La pinacoteca chiusa da diverso tempo tornerà a essere visitabile anche grazie all’impegno della sezione dell’Archeoclub di Sulmona, presieduta da Alessandro Bencivenga.
«Abbiamo voluto riaprire questo importante spazio culturale per la riapertura nel giorno del compleanno del maestro Italo Picini a cui la pinacoteca è intitolata», ha detto Bencivenga. «Siamo riusciti a riconsegnare questo luogo alla cultura del capoluogo peligno grazie a una convenzione stipulata con la Provincia». Nel dettaglio, la convenzione tra il sodalizio e la Provincia avrà tra i suoi obiettivi la valorizzazione della pinacoteca e del suo patrimonio abbinando nella sede anche le tante attività che l’Archeoclub organizza durante l’anno.
Alla cerimonia di riapertura, oltre ad Alessandro Bencivenga, saranno presenti il presidente nazionale di Archeoclub Rosario Santanastasio, Angelo Caruso, presidente della Provincia, e il sindaco di Sulmona Annamaria Casini che porterà i saluti della città. Seguiranno poi gli interventi di Cosimo Savastano, Marcello Lucci e Adriana Gandolfi, che parleranno della parabola artistica del maestro Picini e presenteranno la nuova edizione del catalogo delle opere. L’evento, che gode del patrocinio della città di Sulmona e del Comune di Bugnara, sarà presentato da Imperia Liberatore e moderato da Gianfranco Di Piero, in collaborazione col “Centro studio e ricerche Vittorio Monaco”. Al termine degli interventi è prevista una visita alla pinacoteca.
Italo Picini, nato a Bugnara nel 1920, è stato professore e artista. Ha frequentato la scuola d’arte di Sulmona, poi con una borsa di studio del ministero dell’Educazione nazionale è approdato all’Istituto d’arte di Firenze. I suoi dipinti sono stati esposti alla XXIV Biennale di Venezia, nella Quadriennale di Roma e nella Biennale d’arte di Verona. Per anni ha lavorato come professore all’Istituto d’arte di Sulmona e si è interessato al rilancio della tessitura artistica abruzzese. Nel 1955 ha organizzato anche, su autorizzazione del ministero, una sezione dedicata proprio all’arte della tessitura.
Picini, l’artista senza ripensamenti – Il Germe
20 SETTEMBRE 2019
Un uomo generoso, dal carattere schivo, senza troppi peli sulla lingua, diretto e non facile alle lusinghe. Uno tutto d’un pezzo Italo Picini. Che sia stato uno degli artisti internazionali più importanti lo dicono i critici, quelli dai nomi altisonanti e dal giudizio non troppo scontato. E Sulmona si appresta a ridare una collocazione alle sue opere: cento i quadri donati al Palazzo della Provincia di viale Mazara, pronti a tornare visibili da novembre quando sarà riaperta la pinacoteca che, pare, verrà dedicata proprio all’artista. Con un mese di ritardo in realtà rispetto a quanto inizialmente prospettato. Pittore, scultore, personaggio dalle mille e più sfumature, vuoi per il carattere non proprio facile e per la solita questione di non riconoscere i propri “profeti” in patria, Picini ha subìto la tipica indifferenza locale non trovando una piena valorizzazione della sua arte in città. Almeno fino ad ora. Lavoro che ora la famiglia sta cercando di portare avanti con pazienza e costanza attraverso diverse strade. La pinacoteca, chiusa a causa di un allagamento ed ora rinnovata negli spazi concessi in gestione all’Archeoclub, è una di queste. Quello che si prospetta è un evento di caratura nazionale dove interverranno diverse personalità a testimoniarne l’importanza artistica in occasione dell’anniversario della sua nascita. Picini è venuto a mancare nel 2016. E’ stato lui uno dei primi abruzzesi a finire alla Biennale di Venezia e a vantare la partecipazione a numerosi e prestigiosi premi. I suoi quadri sono racconti su tele “scandite d’impulso e senza ripensamenti” scrive il critico Cosimo Savastano; dai colori che ricordano i paesaggi peligni, le nature morte, spennellate con “raffinate componenti cromatiche, orchestrate su una tavolozza sotto molti aspetti nuova e personale”; gli scorci di vita quotidiana e le donne prese in varie attività, quasi un elogio al femminile, alla vita di riflesso, al sociale anche. Allievo di Teofilo Patini, insegnante nell’allora istituto d’arte Mazara e all’Accademia d’Arte dell’Aquila poi, gli anni ’50-’60 furono per Picini i più proficui anche negli stimoli proposti alle giovani leve dell’arte e della cultura attraverso l’organizzazione di mostre, luoghi di “attrazione” e “riflessione pressoché inconsueta in una città come Sulmona”. Sembra ancora di vederlo in sella alla sua “lambretta” carica di tele nella sua affascinante figura, pronto a raggiungere un altro quadro tutto da ritrarre.
L’arte di Picini, sabato riaprirà la Pinacoteca intitolata al maestro – Il Germe
2 NOVEMBRE 2019
Sarà riaperta sabato prossimo, 9 novembre alle ore 17, la pinacoteca “Italo Picini” nel Palazzo della Provincia a Sulmona. Una cerimonia che vedrà anche l’inaugurazione della nuova sede dell’Archeoclub. Il programma della manifestazione, che si svolgerà proprio nel giorno del 99° anniversario della nascita del maestro, darà l’avvio alle iniziative in vista del centenario. In apertura i saluti del neoeletto Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia Rosario Santanastasio, del Presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso e del Sindaco della Città di Sulmona Annamaria Casini, oltre che del Presidente della Sede locale di Archeoclub d’Italia, Alessandro Bencivenga. Seguiranno tre interventi di esperti, il professore Cosimo Savastano, il dottor Marcello Lucci e la dottoressa Adriana Gandolfi, che parleranno ella parabola artistica del maestro Picini e presenteranno la nuova edizione del Catalogo delle opere.
Picini maestro, artista, personaggio di caratura ma anche uomo generoso, dal carattere schivo, senza troppi peli sulla lingua, diretto e non facile alle lusinghe. Uno tutto d’un pezzo. Nel frattempo l’attesa è anche per lunedì prossimo 4 novembre, per il via della Giunta all’intitolazione della pinacoteca al maestro Picini e di alcune strade.
Una giornata, quella di sabato 9 novembre alle ore 17.00, molto attesa dai sulmonesi, entusiasmo da parte dell’Archeoclub “È con grande orgoglio e senso di responsabilità che la Sede locale dell’Archeoclub d’Italia si è assunta l’onere e l’onore di restituire alla Città di Sulmona un luogo della cultura a lungo dimenticato, grazie ad una convenzione stipulata con la Provincia dell’Aquila, esempio di fattiva collaborazione tra pubblico e privato nell’impegnativo compito di tutelare e valorizzare il patrimonio culturale”- spiega il Presidente, Alessandro Bencivenga.
Evento patrocinato dal Comune di Sulmona e dal Comune di Bugnara, a presentare la cerimonia sarà la dottoressa Imperia Liberatore, moderatore il dottor Gianfranco Di Piero, in collaborazione col “Centro Studio e Ricerche Vittorio Monaco”. Al termine degli interventi è prevista una visita alla Pinacoteca.
In un sabato qualunque, la città che non molla – Il Germe
9 NOVEMBRE 2019
È vero, cala la demografia a Sulmona, un dato preoccupante che ha infervorato più anime, ma di certo non si può dire che in città manchino gli stimoli culturali. La serata di oggi in centro storico ne è un esempio. Camminando per 200 metri o poco più, infatti, si incontrano ben quattro eventi di diversa fattura ma allo stesso modo rilevanti.
A partire dall’inaugurazione della pinacoteca di Palazzo Mazara dove una sala gremita di esperti, simpatizzanti e amici del grande pittore sulmonese Picini stanno omaggiando la riapertura della mostra a lui dedicata. E non si può dire che si tratta di arte di secondo livello perché Picini, di suo, è stato una grande personalità di influenza internazionale. Oggi, la riapertura di questo luogo artistico rappresenta una grossa opportunità per promuovere la sua arte e di farne un veicolo di promozione del territorio. In questo senso diventa fondamentale il coinvolgimento di critici d’arte importanti. Vittorio Sgarbi, ad esempio, è stato uno di quelli che hanno avuto la possibilità di vedere l’artista prima della sua morte. Una personalità niente affatto banale.
Di territorio si parla al Centro Giovani dove dall’Università di Torino sono arrivati a Sulmona accademici per discutere le opportunità dell’entroterra o meglio la possibilità di un suo rilancio. Che siano servizi o infrastrutture o entrambi è più cose, un primo passo lo si fa parlandone e anche qui le presenze sono numerose, tra giovani, amministratori, politici ed ex della politica ma che di un certo attivismo si fanno pur sempre portavoce. Un argomento, dunque, che richiama e attrae perché su attrazioni bisogna confrontarsi per spingere gli abitanti a non fuggire.
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Argomenti di qualità e di peso che contribuiscono a rivitalizzare la città, a dare prova che c’è una parte che continua ad operare dietro le quinte, a volte anche lontano dai riflettori, ma tuttavia in vita. Si avverte un leggero lavorio di fondo che soltanto chi prova a mettere il naso fuori casa, ad abbandonare la propria area “comfort” può percepire.
È lieve.
Avviene nei vicoli di un piovoso sabato di novembre, diversamente dai grandi eventi estivi che in modo più vistoso e allo stesso modo fondamentale, sono testimonianza di chi non molla.
Simona Pace
IN MEMORIA DEL MAESTRO PICINI: RIAPRE LA PINACOTECA DELLA PROVINCIA – Onda TV
scritto da Andrea D’Aurelio 1 novembre 2019
SULMONA – Riapre la pinacoteca “Italo Picini” nel Palazzo della Provincia a Sulmona. La cerimonia, che si svolgerà contestualmente all’inaugurazione della nuova sede dell’Archeoclub, si terrà il prossimo sabato 9 novembre 2019 alle ore 17,00. “È con grande orgoglio e senso di responsabilità che la Sede locale dell’Archeoclub d’Italia si è assunta l’onere e l’onore di restituire alla Città di Sulmona un luogo della cultura a lungo dimenticato, grazie ad una convenzione stipulata con la Provincia dell’Aquila, esempio di fattiva collaborazione tra pubblico e privato nell’impegnativo compito di tutelare e valorizzare il patrimonio culturale”- fa notare il Presidente, Alessandro Bencivenga. Il programma della manifestazione, che cade nel giorno del 99° anniversario della nascita del maestro Italo Picini e darà l’avvio alle iniziative in vista del centenario, prevede in apertura i saluti del neoeletto Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia Rosario Santanastasio, del Presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso e del Sindaco della Città di Sulmona Annamaria Casini, oltre che del Presidente della Sede locale di Archeoclub d’Italia, Alessandro Bencivenga. Seguiranno poi tre interventi di esperti, il prof. Cosimo Savastano, il dott. Marcello Lucci e la dott.ssa Adriana Gandolfi, che parleranno della parabola artistica del maestro Picini e presenteranno la nuova edizione del Catalogo delle opere. L’evento, che gode del patrocinio della Città di Sulmona e del Comune di Bugnara, sarà presentato dalla dott.ssa Imperia Liberatore e moderato dal dott. Gianfranco Di Piero, in collaborazione col “Centro Studio e Ricerche Vittorio Monaco”. Al termine degli interventi è prevista una visita alla Pinacoteca. Appuntamento, quindi, al prossimo 9 novembre alle ore 17,00 presso il Palazzo della Provincia dell’Aquila. Nel frattempo, lunedì prossimo 4 novembre, la Giunta Comunale darà l’ok per l’intitolazione della pinacoteca al maestro Picini, scomparso il 12 dicembre 2016 all’età di 96 anni, unitamente all’intitolazione di alcune strade comunali e alla ridefinizione della toponomastica cimiteriale. A Sulmona il maestro Italo Picini aveva dato vita a un cenacolo culturale assieme a personaggi di taglio come Vittorio Clemente e Ottaviano Giannangeli (anche lui scomparso ) che erano soliti riunirsi periodicamente a suo tempo, concependo svariate opere nei settori dell’arte e della cultura. Italo Picini è stato Dirigente Scolastico dell’Istituto D’Arte, attuale Liceo Artistico, dopo avervi insegnato pittura e disegno. Per anni si è dedicato alla riscoperta della tessitura abruzzese. Degna di nota la sua partecipazione alla Biennale di Venezia, alle Quadriennali e alle più prestigiose rassegne di livello nazionale e internazionale.
Bagno di folla per la pinacoteca intitolata a Picini – Rete 5
11 Novembre 2019
SULMONA – Bagno di folla sabato al palazzo della Provincia per l’inaugurazione della pinacoteca dedicata al compianto maestro Italo Picini. Ben 98 opere che erano state chiuse nei locali al piano terra di palazzo Mazara, dopo la donazione del celebre artista sulmonese. L’inaugurazione è stata organizzata in occasione del compleanno di Picini, che avrebbe compiuto 99 anni. La Giunta Comunale di Sulmona – come ha annunciato il sindaco, Annamaria Casini, gli ha intitolato la Pinacoteca mentre Bugnara gli dedicherà, a breve, un luogo pubblico per imprimere il suo nome nella memoria collettiva. E nel convegno, moderato da Gianfranco Di Piero, nel corso del quale sono intervenuti Cosimo Savastano, Marcello Lucci e Adriana Gandolfi, sono arrivate diverse proposte per la pinacoteca intitolata a Picini. Da un Centro di studi e ricerche per conservare la memoria dell’artista fino a un itinerario turistico per collegare il presidio culturale con il Polo Museale di Santa Chiara. Prima dell’inaugurazione sono intervenuti anche il presidente della Provincia, Angelo Caruso, soddisfatto della nuova vita della pinacoteca, obietti vo di uno dei suoi predecessori, Palmiero Susi, il presidente della sezione cittadina dell’Archeoclub, Alessandro Bencivenga, che sarà anche sede del coordinamento regionale dell’associazione, considerata la sua carica di consigliere nazionale? Un saluto all’affollata platea presente a palazzo della Provincia ha rivolto anche Marco Picini, nipote dell’artista e organizzatore della manifestazione, presentata da Imperia Liberatore.
La pinacoteca chiusa da diverso tempo torna a essere visitabile anche grazie all’impegno della sezione dell’Archeoclub di Sulmona, presieduta da Alessandro Bencivenga.
“Abbiamo voluto riaprire questo importante spazio culturale per la riapertura nel giorno del compleanno del maestro Italo Picini a cui la pinacoteca è intitolato – ha detto Bencivenga. Siamo riusciti a riconsegnare questo luogo alla cultura del capoluogo peligno grazie a una convenzione stipulata con la Provincia”. Nel dettaglio, la convenzione tra il sodalizio e la Provincia avrà tra i suoi obiettivi la valorizzazione della pinacoteca e del suo patrimonio abbinando nella sede anche le tante attività che l’Archeoclub organizza durante l’anno.
Italo Picini, nato a Bugnara nel 1920, è stato professore e artista. Ha frequentato la scuola d’arte di Sulmona, poi con una borsa di studio del ministero dell’Educazione nazionale è approdato all’Istituto d’arte di Firenze. I suoi dipinti sono stati esposti alla XXIV Biennale di Venezia, nella Quadriennale di Roma e nella Biennale d’arte di Verona. Per anni ha lavorato come professore all’Istituto d’arte di Sulmona e si è interessato al rilancio della tessitura artistica abruzzese. Nel 1955 ha organizzato anche, su autorizzazione del ministero, una sezione dedicata proprio all’arte della tessitura
TORNA A VIVERE LA PINACOTECA “ITALO PICINI” CON NUOVA SEDE DELL’ARCHEOCLUB – Rete Abruzzo
2 Novembre 2019 PINACOTECA ITALO PICINI, SEDE SULMONA ARCHEOCLUB D’ITALIA
Verrà riaperta sabato prossimo, 9 novembre, la Pinacoteca dedicata all’artista “Italo Picini” nel palazzo della Provincia a Sulmona, in via Panfilo Mazara. La cerimonia di inaugurazione della nuova Pinacoteca e della nuova sede dell’Archeoclub si svolgerà alle 17.” È con grande orgoglio e senso di responsabilità che la sede locale dell’Archeoclub d’Italia si è assunta l’onere e l’onore di restituire alla città di Sulmona un luogo della cultura a lungo dimenticato, grazie ad una convenzione stipulata con la Provincia dell’Aquila, esempio di fattiva collaborazione tra pubblico e privato nell’impegnativo compito di tutelare e valorizzare il patrimonio culturale” sottolinea il presidente della sede sulmonese dell’associazione, Alessandro Bencivenga. Il programma della manifestazione, che cade nel giorno del 99° anniversario della nascita del maestro Italo Picini e darà l’avvio alle iniziative in vista del centenario, prevede in apertura i saluti del neoeletto presidente nazionale di Archeoclub d’Italia Rosario Santanastasio, del presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso e del sindaco di Sulmona Annamaria Casini, oltre che del presidente della sede locale di Archeoclub d’Italia,Alessandro Bencivenga. Seguiranno poi tre interventi di esperti, il Cosimo Savastano, Marcello Lucci e Adriana Gandolfi, che parleranno della parabola artistica del maestro Picini e presenteranno la nuova edizione del catalogo delle opere. L’evento, che gode del patrocinio della Città di Sulmona e del Comune di Bugnara, sarà presentato da Imperia Liberatore coordinato da Gianfranco Di Piero, in collaborazione con il “Centro Studi e Ricerche Vittorio Monaco”. Al termine è prevista una visita alla Pinacoteca.
NELLA PINACOTECA LE CENTO OPERE DEL “DEMIURGO” E ARTISTA ITALO PICINI -Rete Abruzzo
9 Novembre 2019
E’ stato definito un “demiurgo” dei talenti artistici del territorio Italo Picini, nel giorno dell’inaugurazione della pinacoteca, a lui intitolata e che al palazzo Riccitelli, sede decentrata della Provincia, raccoglie cento sue opere, novantotto tele e due sculture. Stessa sede inaugurata oggi per la sezione sulmonese dell’Archeoclub. La definizione del professore Picini come demiurgo è stata data dall’antropologa Adriana Gandolfi che ebbe nell’artista sulmonese un punto di riferimento costante. Il ricordo di Picini è riaffiorato anche nelle parole del professore Cosimo Savastano, critico d’arte, che fu allievo di Picini. “Nello studio di Picini mi avvicinai alla pittura, avrei voluto fare anch’io il pittore ma sono rimasto nel campo da critico d’arte” ha sottolineato Savastano. Il critico ha ricordato come l’arte del sulmonese fosse stata apprezzata da critici di grande autorevolezza come Carlo Fabrizio Carli, Fortunato Bellonzi e Carlo Barbieri. “Ma dell’arte di Picini furono sempre estimatori, personalità della cultura abruzzese della statura di Vittorio Clemente e Ottaviano Giannangeli” ha ricordato ancora Savastano, aggiungendo che fu sempre desiderio di Picini raccogliere accanto alle sue tele anche i suoi tessuti, “tessiture abruzzesi – come ha precisato Gandolfi – da non confondere con arazzi e tappeti”. Prima dell’inaugurazione sono intervenuti anche il presidente della Provincia, Angelo Caruso, soddisfatto della nuova vita della pinacoteca, obiettivo di uno dei suoi predecessori, Palmiero Susi, il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini e il presidente della sezione cittadina dell’Archeoclub, Alessandro Bencivenga, che sarà anche sede del coordinamento regionale dell’associazione, considerata la sua carica di consigliere nazionale. A coordinare la manifestazione è stato Gianfranco Di Piero. Un saluto all’affollata platea presente a palazzo della Provincia ha rivolto anche Marco Picini, nipote dell’artista e organizzatore della manifestazione.
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Riapre la Pinacoteca Italo Picini gestita da Archeoclub – Zac 7
Sarà riaperta e gestita dalla sede di Sulmona dell’Archeoclub d’Italia la Pinacoteca “Italo Picini” nel Palazzo della Provincia a Sulmona (via Panfilo Mazara n. 40) l’appuntamento è per sabato 9 novembre alle 17,00. “È con grande orgoglio e senso di responsabilità” spiega il presidente di Archeoclub Sulmona Alessandro Bencivenga “che la Sede locale dell’Archeoclub d’Italia si è assunta l’onere e l’onore di restituire alla Città di Sulmona un luogo della cultura a lungo dimenticato, grazie ad una convenzione stipulata con la Provincia dell’Aquila, esempio di fattiva collaborazione tra pubblico e privato nell’impegnativo compito di tutelare e valorizzare il patrimonio culturale”. Il programma della manifestazione, che cade nel giorno del 99° anniversario della nascita del maestro Italo Picini e darà l’avvio alle iniziative in vista del centenario, prevede in apertura i saluti del neoeletto Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia Rosario Santanastasio, del Presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso e del Sindaco della Città di Sulmona Annamaria Casini, oltre che del Presidente della Sede locale di Archeoclub d’Italia, Alessandro Bencivenga. Seguiranno poi tre interventi di esperti, Cosimo Savastano, Marcello Lucci e Adriana Gandolfi, che parleranno della parabola artistica del maestro Picini e presenteranno la nuova edizione del Catalogo delle opere. L’evento, che gode del patrocinio della Città di Sulmona e del Comune di Bugnara, sarà presentato da Imperia Liberatore e moderato da Gianfranco Di Piero, in collaborazione col “Centro Studio e Ricerche Vittorio Monaco”. Al termine degli interventi è prevista una visita alla Pinacoteca.
Torna a vivere la pinacoteca dedicata a Picini, cerimonia tra arte, ricordi e commozione – Zac 7
La riapertura della pinacoteca nel palazzo della Provincia con 98 tele e 2 sculture, la presentazione del nuovo catalogo e una strada, a Sulmona, e un pomeriggio tra passato e futuro . È stato ricordato così, nel giorno in cui avrebbe compiuto 99 anni, l’artista Italo Picini. Davanti ad un folto pubblico fra racconti, ricordi e commozione, si è parlato a lungo della grande e straordinaria vita del maestro. Un evento fortemente voluto dall’erede di Picini, il nipote Marco, dall’Archeoclub sede di Sulmona, presieduto da Alessandro Bencivenga, che gestirà la pinacoteca, dalla Provincia guidata da Angelo Caruso e dal Comune di Sulmona. L’amministrazione comunale del sindaco Annamaria Casini intitolerà una strada ad Italo Picini. Durante il pomeriggio, tra gli altri, è intervenuto lo storico e critico d’arte Cosimo Savastano, che ha definito l’arte del maestro ‘’un’arte religiosa ma anticlericale’’, che spazia dalle nature morte delle prime opere giovani, allo studio informale e ad un linguaggio astratto e concreto. Savastano ha rimarcato come la ricerca artistica di Picini sua stata molto fondamentale ed apprezzata da tanti storici dell’arte moderni e contemporanei del passato come Carlo Barbieri e Fortunato Bellonzi. Sono intervenuti alla presentazione, Marcello Lucci, critico e storico dell’arte, Gianfranco Di Piero del Centro Studio e Ricerche Vittorio Monaco, e l’antropologa dell’arte Adriana Gandolfi. ‘’Picini è stato un punto focale per l’arte del novecento’’ ha rimarcato l’antropologa Gandolfi ‘’ ha analizzato con attenzione lo studio del tappeto pescolano, divulgandone la sua importanza anche al di fuori del nostro territorio. Ma soprattutto facendone parte di una una vera e propria espressione artistica, rientrando a pieno titolo allo studio dell’arte applicata, e quindi di un artigianato prezioso e accurato’’. Il Sindaco Casini, il Presidente della provincia dell’Aquila Caruso e il Presidente dell’Archeoclub di Sulmona Bencivenga, sono intervenuti in merito alla riapertura della pinacoteca, rimarcando come uno spazio espositivo così importante debba essere un punto di forza culturale e turistico per il capoluogo peligno. Anche il Comune di Bugnara, dove Picini era nato, per omaggiare il ricordo e la vita del maestro, dedicherà a breve uno spazio pubblico, dove anche le generazioni future potranno ricordare il grande artista. Infine, è stato omaggiata una proiezione di una video intervista fatta all’artista due anni prima dalla sua morte. Al termine dell’evento il nipote Marco, tra lacrime ed emozione, ha salutato suo zio ricordando il maestro Arturo Faiella, amico e allievo di Italo, e il prof Emiliano Splendore che sta attraversando un momento difficile.
Alex Frattaroli